La magnesite è un metallo industriale che svolge un ruolo chiave come materiale refrattario nella fabbricazione dell’acciaio, come catalizzatore e come riempitivo nella produzione di gomma sintetica. Ma viene anche utilizzato nella produzione di prodotti chimici e fertilizzanti a base di magnesio.
Il mercato globale della magnesite vale 12,37 miliardi di dollari (2023) e si prevede che raggiungerà i 14,9 miliardi di dollari nel 2028 grazie alla crescente domanda da parte dell’industria edile, chimica, metallurgica e automobilistica. Secondo lo US Geological Survey (USGS), nel mondo abbiamo riserve di magnesite che si stimano in 7,7 miliardi di tonnellate, con una produzione che nel 2023 ha raggiunto i 22 milioni di tonnellate.
Leader incontrastato: la Cina
Come nel caso di altri minerali e metalli, la Cina è la protagonista del mercato globale, sia in termini produttivi che di riserve. Il gigante asiatico produce 13 milioni di tonnellate (circa il 60% della produzione mondiale) quando il secondo paese più importante in classifica, la Turchia, produce soltanto 1,8 milioni di tonnellate. La Cina rappresenta anche un importante mercato di sbocco per la magnesite, rappresentando circa il 65% del consumo globale totale.
La Russia, quarto produttore mondiale, vanta invece le più grandi riserve del mondo, superiori anche a quelle della Cina.
Nella graduatoria riferita al 2023 dei 10 più importanti produttori del mondo è interessante notare che sono presenti anche quattro paesi europei, seppur in posizioni marginali.
I 10 più importanti paesi produttori di magnesite
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